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Le Nozze clonate: originali altrove e copie al posto giusto

Dal 01.01.2008 al 31.12.2008

La ricollocazione delle Nozze di Cana: una questione di filologia dello spazio


Giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 21.00 presso la sede della Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano in via Solferino 19, ha luogo un incontro su un’interessante questione: la riproduzione di opere d’arte e la loro ricollocazione nelle sedi originarie.
Il tema è di attualità: Adam Lowe, artista britannico specializzato nella produzione di facsimile, ha ricreato la copia in scala 1:1 delle Nozze di Cana di Paolo Veronese, oggi conservato al Louvre, e l’11 settembre 07 lo ha ricollocato nel refettorio del monastero benedettino di San Giorgio Maggiore. Questa operazione coinvolge riflessioni sul tema dello stretto rapporto tra lo spazio dell'opera architettonica e l'opera pittorica e quanto il ripristino di questa originalità spazio/temporale, nel nostro caso, superi il concetto letterale di originalità riferita alla tela "vera" conservata al Louvre.
Questo “miracolo” è stato reso possibile grazie al lavoro e ai fondi della Fondazione Giorgio Cini, associazione nata con lo scopo di restaurare l'Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradata da quasi centocinquant'anni di occupazione militare, di reinserirla nella vita di Venezia e di farne un centro internazionale di attività culturali. Il facsimile delle Nozze di Cana è stato realizzato in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi e con il contributo di Enel, Casinò di Venezia, Consorzio Venezia Nuova, Fondazione Banco di Sicilia e SanPellegrino.
Attraverso questa operazione di ripristino si completa simbolicamente la ‘restituzione’ alla città di Venezia e all’isola di San Giorgio Maggiore delle Nozze di Cana di Paolo Veronese.
La collocazione nel refettorio palladiano del facsimile realizzato dall’atelier Factum Arte ha infatti come obiettivo specifico quello di ristabilire l’equilibrio estetico originario in virtù del quale il ‘prodigio’ artistico realizzato in concordia progettuale da Andrea Palladio e Paolo Veronese - che sembrava irrimediabilmente compromesso l’11 settembre 1797, quando i commissari francesi dell’esercito napoleonico rimossero Le Nozze di Cana per inviarle a Parigi come trofeo di guerra - torna nuovamente e pienamente comprensibile.
Alla serata partecipano: Adam Lowe - direttore e fondatore di Factum Arte, Pasquale Gagliardi - Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini, Paolo Baldacci - critico d'arte, Carlo Berteli - Storico e critico d’arte. Conduce: Franco Raggi – Architetto e “casualmente Consigliere dell’Ordine di Milano”.
Adam Lowe
Adam Lowe, direttore e fondatore di Factum Arte, nasce in Gran Bretagna nel 1959 e studia arte alla Ruskin School of Drawing di Oxford e al Royal College of Art di Londra, trascorrendo periodi di studio in Spagna e presso la Cité International des Arts di Parigi.

Il suo lavoro di artista ha avuto diverse occasioni di esposizione al pubblico. Tra le sue personali su larga scala sono da citare una mostra a San Pietroburgo (Palazzo di Marmo, 1999) e una a Città del Messico (Museo National de Arte Grafica, 2004). I suoi più recenti lavori riguardano la stretta connessione tra la nostra percezione di realtà ed i diversi metodi che utilizziamo per rappresentarla e riflettono il suo interesse per i supporti e le superfici. Interesse che lo spinge a collaborare con il sociologo Bruno Latour, i filosofi Adrian Cussins e Brian Cantwell-Smith, lo storico della scienza Simon Schaffer e gli storici dell’arte Joseph Koerner e Dario Gamboni. Lowe è considerato oggi uno dei massimi innovatori nel campo della mediazione digitale, e Factum Arte è diventata la sua ossessione.


Paolo Baldacci
Docente universitario di storia antica nelle università di Genova e di Milano. Dalla fine degli anni settanta si è dedicato allo studio dell'arte moderna italiana pubblicando saggi, tra gli altri, sul Futurismo, Giacomo Balla, Mario Sironi, Alberto Savinio, Arturo Martini. Tra il 1974 e il 1975 ha collaborato alle pagine milanesi de «la Repubblica» come critico d'arte. Nel 1990 ha lasciato l'insegamento per occuparsi solo di storia dell'arte, in modo particolare della pittura metafisica e del futurismo. Ha collaborato a varie mostre internazionali sull'arte italiana del XX secolo e su alcune delle sue principali figure (Sironi, Balla); ha curato in prima persona o in collaborazione le più importanti e recenti mostre dedicate a de Chirico (Padova 2007) e a Savinio (Düsseldorf-Monaco, 2001-2002; Milano 2002; Varese 2003). Sta curando, insieme a Giovanni Lista e Livia Velani, la grande retrospettiva di Giacomo Balla in programma a Milano, Palazzo Reale, per febbraio 2008.


Carlo Bertelli

Storico e critico d’arte, è stato soprintendente ai beni artistici e storici di Milano, direttore della Pinacoteca di Brera, professore ordinario all’Università di Losanna. È
ora professore emerito all’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana, dove ha insegnato sin dalla fondazione. Ha insegnato anche nelle Università di Berkeley, Berlino, Ginevra e Venezia. È coautore di mostre importanti (Il futuro dei Longobardi, Brescia 2000, Santi, banchieri e re, Ravenna 2005, Felix Ravenna, Ravenna 2006, Piero della Francesca e le corti italiane, Arezzo 2007), autore di monografie (Piero della Francesca, Milano 1991, Londra 1992, Colonia 1993; Masolino. Gli affreschi del Battistero e della Collegiata di Castiglione Olona, Milano 1997), di studi su aree geografiche (Lombardia medievale. Arte e architettura, Milano 2000; Intermezzi veneziani, Milano 2005, Volvinio e gli angeli, Mendrisio 2005). Ha inoltre diretto importanti restauri ad Assisi, Roma, Istanbul e Milano (L'ultima cena di Leonardo).


Pasquale Gagliardi
Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini e docente di sociologia dell'organizzazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, specialista in organizzazione, politiche di sviluppo delle risorse umane e strategie d'impresa. E' membro dell'Editorial Board di "Organization" e di "Organization Studies". Ha pubblicato, tra l'altro, Le imprese come culture (ISEDI, 1986), Symbols and Artifacts: Views of the Corporate Landscape (Walter de Gruyter, 1990), Management Education and Humanities (a cura di, con Barbara Czarniawska). Cheltenham, UK: Edward Elgar, 2006, e Les atmosphères de la politique. Dialogue pour un monde commun (a cura di, con Bruno Latour). Paris : Les Empêcheurs de penser en rond, 2006.

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