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Nuovo Regolamento Edilizio: un inizio

Dal 15.07.2013 al 15.08.2013

Giovedì 11 luglio il Vice Sindaco ed Assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris ha presentato le principali novità del nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Milano. Entro fine anno, afferma, la sua operatività

Giovedì 11 luglio 2013  in Triennale il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Agricoltura del Comune di Milano Ada Lucia De Cesaris ha presentato indirizzi e novità del Regolamento Edilizio 2013. L'iter per renderlo operativo, ha affermato, dovrebbe concludersi entro fine anno.
Di seguito i principali punti sottolineati durante l'incontro e qui le slide dela presentazione , entrambi tratti dal sito del Comune

Da oggi prende avvio la fase di confronto e ascolto sulle proposte del nuovo Regolamento Edilizio con il Consiglio comunale e gli operatori del settore, alla cui conclusione il procedimento potrà essere adottato e approvato. L’ultimo testo del RE fu approvato dal Consiglio comunale il 20 luglio 1999 ed entrò in vigore tre mesi dopo.
Nel processo di elaborazione del nuovo Regolamento Edilizio l’Amministrazione si è ispirata ai principi di pubblicità, trasparenza, efficacia, efficienza, semplificazione. Con il nuovo RE viene sancita la certezza della norma, vengono ridotti la discrezionalità dell’Amministrazione e i tempi dei procedimenti.

“Il nuovo RE è un atto importante e indispensabile – ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris - non solo per l’attuazione del PGT ma anche per aggiornare e dare certezza al quadro delle regole mantenendo due obiettivi fondamentali: maggiore attenzione e cura del territorio e migliore efficienza della struttura amministrativa. A partire da questi presupposti l’Amministrazione ora si dedica all’ascolto e al confronto con i soggetti interessati per arrivare alla definizione di un testo il più possibile condiviso. Abbiamo voluto porre particolare attenzione ad alcuni problemi essenziali della città, - ha spiegato la vicesindaco - per favorire una migliore qualità della vita e una maggiore cura del territorio: con questi obiettivi sono state pensate le norme relative alle aree e agli edifici abbandonati e alla localizzazione delle sale da gioco".

Novità principali del nuovo Regolamento Edilizio:

Sportello Unico per l’Edilizia
Si rafforza il ruolo dello Sportello Unico: i procedimenti edilizi saranno gestiti in modo unitario verso l’obiettivo della semplificazione delle procedure e dell’accelerazione dei tempi.

Premialità per riqualificazione energetica
Come già previsto nel PGT, gli stabili che vengono riqualificati energeticamente acquistano un premio di edificabilità che corrisponde al 15% della superficie del patrimonio edilizio esistente (limite massimo consentito dalla legge regionale), senza possibilità di decadere. Precedentemente il premio era del 5% e scadeva dopo 5 anni. Una particolare attenzione viene posta agli immobili di interesse storico-artistico che, nell’ambito di un processo di recupero, migliorano anche le loro prestazioni energetiche.

Aree ed edifici abbandonati, dismessi, in disuso
L’Amministrazione comunale considera abbandonati gli edifici che non sono utilizzati per almeno il 90% della superficie e di cui non è stata curata la manutenzione da più di 5 anni. Accertato lo stato di abbandono e di dismissione delle aree e/o degli edifici, il Comune può diffidare le proprietà ad eseguire interventi di ripristino e messa in sicurezza delle aree, nonché di recupero degli edifici.  Qualora il proprietario non intervenga, l’Amministrazione provvederà in via sostitutiva, addebitandone il costo e applicando una sanzione, e potrà attribuire a tali beni un uso pubblico o recuperare le aree (ai sensi dell’art. 97 bis della LR 12/2005). Inoltre, se un richiedente di nuovi interventi su aree libere fosse titolare di beni immobili in disuso e/o abbandonati, l’avvio degli interventi sull’area libera sarà condizionato alla presentazione di una proposta di intervento dell’immobile in disuso e/o abbandonato e all’avvio dei lavori relativi.

Sale pubbliche da gioco
Non è autorizzata l’apertura di sale pubbliche da gioco o il trasferimento di una già esistente in edifici che si trovano a meno di 200 metri da scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, locali di aggregazione giovanile, aree verdi frequentate da bambini e ragazzi, caserme, chiese e luoghi di culto, ospedali, cliniche, RSA, luoghi di cura o di particolare valore civico e culturale quali musei e sedi di associazioni e di volontariato che si dedicano alla pubblica assistenza. Inoltre, non saranno ammesse in edifici o lotti funzionali che ospitano funzioni residenziali e in edifici (o parte di essi), notificati o vincolati ai sensi del D. Leg. 42/2004.

Manutenzione e revisione periodica delle costruzioni
Tutti i fabbricati, entro 30 anni dalla data di collaudo delle strutture e successivamente ogni 15 anni, devono essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica di ogni loro parte secondo la normativa vigente alla data del collaudo, da allegare al fascicolo del fabbricato. Entro 5 anni, tutti i fabbricati con data di collaudo delle strutture superiore a 30 anni dovranno essere sottoposti a tale verifica e certificazione.

Conformazione e superficie degli alloggi e degli ambienti
Diventano sufficienti 28 mq per definire un alloggio, 8 mq per le camere ad un posto letto e 12 mq per quelle a due posti letto. I bagni non sono vincolati ad una superficie minima, l’importante è che possano contenere la dotazione degli apparecchi sanitari previsti.

Biciclette e giochi nei cortili
Nei cortili degli edifici deve essere consentito il parcheggio delle biciclette di chi abita o lavora. Inoltre, deve essere favorito il gioco dei bambini, fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo stabilite dai regolamenti condominiali.

Residenzialità ai locali seminterrati 
Possono essere adibiti a residenza o destinazioni assimilabili alla residenza i locali seminterrati che abbiano il pavimento ad una quota non inferiore ad un 1 metro sotto il piano di spiccato, che garantiscano tutti gli altri requisiti igienico-sanitari e che abbiano acquisito un parere preventivo favorevole da parte della ASL.

Contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa in difesa della qualità e della tutela del lavoro e del cantiere
La sicurezza del lavoro e la legalità del cantiere sono garantite anche mediante il recepimento dei protocolli firmati dal Comune insieme alle associazioni delle imprese edili e alle organizzazioni sindacali.

 


 

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