Caricamento...

Bonus di 600 euro per i professionisti

Dal 31.03.2020 al 01.05.2020

I professionisti iscritti alle Casse di previdenza private potranno richiedere  - dal 1° aprile al 30 aprile 2020 - il bonus una tantum di 600 euro (per il momento, per il solo mese di marzo) previsto dal decreto Cura Italia

I liberi professionisti (singolo o associato) iscritti alle Casse di previdenza private potranno chiedere  - dal 1° aprile al 30 aprile 2020 - il bonus una tantum di 600 euro (per il momento, per il solo mese di marzo) previsto dal decreto Cura Italia.

L’indennità è riconosciuta ai professionisti che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a cedolare secca o al regime delle locazioni brevi:

  • non superiore a 35.000 euro, se l’attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;

  • compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro se abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020. Per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si intende una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019. Si evidenzia che si fa riferimento al reddito e non al volume di affari; il reddito va individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i compensi percepiti e le spese sostenute.

Le domande per l’ottenimento dell’indennità sono presentate dal 1° aprile 2020 agli enti di previdenza cui sono obbligatoriamente iscritti che ne verificano la regolarità ai fini dell’attribuzione del beneficio.

Nell’istanza, da presentare a Inarcassa On line secondo il modulo  qui disponibile, il professionista dovrà dichiarare:

  • di essere libero professionista, non titolare di pensione;

  • di non essere già percettore delle indennità previste dagli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 96 del DL 17 marzo 2020, n.18, né del reddito di cittadinanza;

  • di non aver presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria;

  • di aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito non superiore agli importi fissati per l’accesso;

  • di aver chiuso la partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020 ovvero di aver subito una riduzione di almeno il 33% del reddito relativo al primo trimestre 2020 rispetto al reddito del primo trimestre 2019, ovvero per i titolari di redditi inferiori a 35.000 euro di rientrare tra le attività limitate per l’emergenza coronavirus.

L’indennità non concorre alla formazione del reddito imponibile. 

*Alla luce del decreto 28/03/2020 , qui disponibile, pubblicato nella sua versione definitiva non è più stato riportato l'obbligo della regolarità contributiva quale condizione necessaria  per accedere all'indennità.

Per saperne di più su modalità e approfondimenti consulta l'informativa di Inarcassa qui disponibile e inoltre qui  sono state pubblicate ulteriori FAQ di chiarimento.

Potrebbe interessarti

11.04.2024 Dibattito Aperto

Equo compenso e professione nei contratti pubblici e privati - Un dilemma

L'Ordine degli Architetti di Milano pubblica un commento, a cura dell'Arch. Carlo Lanza, in merito al dibattito sul rapporto tra la legge che stabilisce i criteri di determinazione del cosiddetto Equo compenso e il Codice dei Contratti, alla luce dei pareri ANAC e della recente sentenza del TAR Venezia 03.04.2024 n. 632.

Scopri di più
10.04.2024 Addio

In ricordo di Italo Rota

L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, insieme alla Fondazione, ricordano l'architetto Italo Rota, nato a Milano nel 1953 e morto il 6 aprile 2024, Milano. Lo ricordiamo con un'affettuosa testimonianza scritta di Franco Raggi.

Scopri di più
09.04.2024 Comune di Milano

Comune di Milano: nuove modalità per visure e copie dei fascicoli edilizi

A partire dal giorno 15 aprile 2024 presso lo sportello visure della sede di via Gregorovius 15 a Milano, sarà attivo il servizio di richiesta copia parziale dei fascicoli visionati (fino a 40 immagini di vario formato).

Scopri di più