Caricamento...

La Città della Salute nelle Falck ridisegnate da Renzo Piano

Dal 19.12.2012 al 19.01.2013

Martedì 18 dicembre si è tenuta la presentazione del masterplan per l'insediamento della Città della Salute all'interno delle aree Falck di Sesto San Giovanni


 

A Sesto San Giovanni, all'interno delle aree Falck e a ridosso di due delle strutture industriali più imponenti dell'intero comparto - il Treno Laminatoio e la Pagoda (T3) - sorgerà una nuova Città della Salute. E' lo stesso presidente della Regione Lombardia Formigoni Martedì 18 dicembre a presentare il nuovo progetto: una nuova struttura ospedaliera di quasi 150mila metri quadri di superficie lorda di pavimento che dovrebbe accogliere l’Istituto Neurologico Besta e l'Istituto dei Tumori e risolvere così le problematiche legate alla vetustità e all'obsolescenza delle strutture storiche che fino ad oggi li hanno ospitati nel cuore di Città Studi a Milano. Una proposta formalizzata per la prima volta nel 2007  che prevedeva la fusione di queste due aziende ospedaliere con l’Ospedale Sacco in un’area posta a ridosso del confine tra il Comune di Milano e quello di Novate, approvata con la firma di un Accordo di Programma  due anni dopo e poi tramontata per la lievitazione dei costi dell’opera ( da 520 a 660 milioni di Euro) l’anno scorso. 

E' così che la Città della Salute atterra a Sesto su oltre 200mila metri quadri di territorio: una struttura ospedaliera per 700 letti e 50 camere per lungodegenza sui terreni delle aree Falck, dove lavoreranno oltre tremila dipendenti e quattromila utenti giornalieri.

Un'operazione da 450 milioni di euro (330 anticipati dalla Regione) che - Formigoni si premura di ribadirlo - continuerà il suo iter a prescindere dal risultato delle ormai prossime elezioni regionali e per cui la strada pare ormai segnata, dopo la firma dell'accordo tra Sesto immobiliare (proprietaria delle aree) e Comune per la cessione delle aree dalla società di Bizzi all'amministrazione e da questa alla Regione.

Protagonisti - Regione Lombardia, Infrastrutture Lombarde -, procedure - concorso-appalto per la designazione dell'ATI - e tempi serrati  ricordano l’altra corsa contro il tempo che caratterizza la vita di Milano di questi anni, Expo 2015. E' compito di Formigoni presentare la timetable del progetto:
- a gennaio sara' indetta da Infrastrutture lombarde la gara d'appalto; 
- a marzo 2013 la firma dell'accordo di programma con la nuova giunta;
- la bonifica delle aree terminerà nel 2014, con l'avvio del cantiere;
- nel 2017 la conclusione dei lavori con l'apertura dei servizi sanitari nella seconda meta' del 2018.


 

A Renzo Piano, estensore per Sesto Immobiliare  del Programma Integrato di Intervento approvato l’anno scorso dal Comune di Sesto  in cui si delinea un futuro per il milione e 400mila metri quadri di brown fields (aree ex industriali dismesse) storicamente di proprietà Falck, il compito di presentare il progetto dell’opera davanti ad una platea in cui siedono tra giornalisti e curiosi il sindaco di Sesto Monica Chittò e i presidenti del Besta e dell'Istituto Tumori.

Il nuovo ospedale sorgerà nel quadrante nord ovest delle aree del P.I.I., posto in prossimità dei binari della ferrovia e della Nuova Stazione di Sesto: il suo concept parte dallo studio per l'Ospedale Modello, elaborato da Piano nel 2001 e commissionato dall'allora Ministro della Sanità Umberto Veronesi (linee guida che hanno tra l'altro conformato il progetto dell'altro grande polo sanitario a Milano, il CERBA): un ospedale sviluppato in orizzontale e immerso nel verde, dall'altezza contenuta (15-18 metri massimo) che, nelle parole dell'architetto genovese, prende il meglio del tipo dell'ospedale a padiglioni ottocentesco. Una serie di padiglioni  si dispongono a pettine innestandosi su una via coperta di accessibilità pubblica: ai piani terra tutte le strutture di day hospital e analisi, nei piani superiori la degenza e la ricerca. Il verde qui ha una funzione di controllo termoigrometrico e della protezione solare della struttura, ma ha anche  fondamentale valore terapeutico: a dividere i padiglioni allora una serie di  giardini inaccessibili dall'esterno perchè "affondati" al primo livello sotterraneo fungono da dispositivi di controllo ambientale, mentre a nord della struttura una grande area di orti e frutteti è a disposizione dei malati e degli abitanti di Sesto. L'attenzione al particolare e al malato si misura nello studio per il tipo della stanza di degenza, in cui l'utillizzo di un grande bow-window aperto sui giardini dei padiglioni permette un contatto diretto con il sole e l'ambiente naturale.

"Sarà l'applicazione più integra dell'ospedale modello mai realizzata" dice Renzo Piano, che però tiene a puntualizzare il suo ruolo nel progetto: in quanto estensore del masterplan, il suo studio ha definito l'ubicazione e sviluppato un primo progetto preliminare della struttura, ma l'effettivo incarico di progettazione passerà al vincitore del concorso appalto. Il documento per l'ospedale modello sarà contenuto fra i documenti di concorso, e conformerà le proposte progettuali. "Sarà uno dei cantieri più belli della mia vita" dice Piano, riferendosi al complesso delle operazioni sulle aree Falck.  

Carlo Venegoni

   


Potrebbe interessarti

11.04.2024 Dibattito Aperto

Equo compenso e professione nei contratti pubblici e privati - Un dilemma

L'Ordine degli Architetti di Milano pubblica un commento, a cura dell'Arch. Carlo Lanza, in merito al dibattito sul rapporto tra la legge che stabilisce i criteri di determinazione del cosiddetto Equo compenso e il Codice dei Contratti, alla luce dei pareri ANAC e della recente sentenza del TAR Venezia 03.04.2024 n. 632.

Scopri di più
10.04.2024 Addio

In ricordo di Italo Rota

L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, insieme alla Fondazione, ricordano l'architetto Italo Rota, nato a Milano nel 1953 e morto il 6 aprile 2024, Milano. Lo ricordiamo con un'affettuosa testimonianza scritta di Franco Raggi.

Scopri di più
09.04.2024 Comune di Milano

Comune di Milano: nuove modalità per visure e copie dei fascicoli edilizi

A partire dal giorno 15 aprile 2024 presso lo sportello visure della sede di via Gregorovius 15 a Milano, sarà attivo il servizio di richiesta copia parziale dei fascicoli visionati (fino a 40 immagini di vario formato).

Scopri di più